Il blog di Paroliamo
Categorie
Tutti
Consigli Di Lettura
Logopedia
Neuropsicomotricità
News
Nutrizione
Psicologia
Tutti
Consigli Di Lettura
Logopedia
Neuropsicomotricità
News
Nutrizione
Psicologia
È già alla quarta tappa il laboratorio ZAINO IN SPALLA! pensato per i bambini che faranno ingresso alla scuola primaria il prossimo settembre. Il laboratorio è focalizzato sui prerequisiti scolastici:
Quali opportunità offrono i Laboratori Estivi di Paroliamo?Già nelle scorse settimane abbiamo visto le proposte del nostro studio. Grazie alla collaborazione di psicologa, logopedista e TNPEE abbiamo aiutato a crescere tutti i piccoli partecipanti, da chi comincia a muovere i primi passi fino ai bambini che l'anno prossimo cominceranno la scuola primaria! Abbiamo sperimentiamo il corpo e i cinque sensi, affrontato le emozioni e le paure, sviluppato i prerequisiti per leggere, scrivere e contare. Un laboratorio pensato per sviluppare i pre-requisiti per la scuola primaria
Lettere, numeri e tanti colori! Per cominciare la scuola con uno zaino più leggero!Finora, assieme alla logopedista Carolina Rossi e alla neuropsicomotricista Luisa Ferrato, abbiamo allenato le capacità metafonologiche e le capacità di prescrittura attraverso numerosi giochi e attività strutturate: i bambini hanno potuto sperimentare le loro capacità manuali, di “scrittura”, linguistiche, di coordinazione occhio-mano, di conoscenza e analisi sillabica e molto altro! Ecco alcune foto. Il laboratorio prescolare continua!Nelle ultime due tappe mancanti svilupperemo le abilità di calcolo e di riconoscimento numerico, pronti per andare in prima con uno zaino in spalla… un po’ meno pesante!
0 Comments
Verso la scuola primaria. La metafonologia e le competenze metafonologiche: istruzioni per l'uso!6/6/2021 Il prossimo settembre molti bambini inizieranno l’avventura scolastica cominciando la classe prima. Diversi sono i prerequisiti che vengono maturati durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia per far fronte al nuovo percorso scolastico. Vengono, infatti, sviluppate le competenze linguistiche, le abilità grafo-motorie, le capacità di attenzione e memoria, le abilità del calcolo. Tra le prime competenze (quelle linguistiche) si ritiene fondamentale la competenza metafonologica. Ma cos'è la metafonologia?“Si tratta di una particolare conoscenza metalinguistica che consiste nella capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato” Il bambino, durante l’ultimo anno dell’infanzia, apprende che le parole hanno una forma, non solo un significato. Inizia quindi a conoscere la struttura delle parole, quanto sono lunghe, come iniziano, come si possono dividere. Esiste una competenza metafonologica globale e una analitica. Quella globale è tipica del bambino all’ultimo anno della scuola dell’infanzia: conosce le sillabe, ossia i “mattoncini” che uniti tra loro costituiscono le parole. Mentre la seconda, quella analitica, si esplica alla scuola primaria dove il bambino conosce i singoli fonemi e li manipola in autonomia. Quali sono le competenze metafonologiche di un bambino che inizia la primaria?
Come stimolare le competenze metafonologiche? Alcuni consigli e giochiPer poter stimolare le competenze metafonologiche, ti consigliamo alcuni giochi da poter fare in coppia o in famiglia. Lavoriamo sul piano metafonologico! Quanti “pezzi” ha questa parola?
Riconosci la parola? Si dice una parola a pezzi e l’altro la indovina, vediamo chi ne indovina di più! Sai le rime? Un gioco molto semplice per capire se sappiamo riconoscere e produrre le rime. Utilissimi sono i libri di filastrocche e poi... la fantasia! Uguale o diverso? Si dicono due parole, molto simili, ma differenti solo per un suono (cane - pane), e si chiede al bambino se sente uguale o diverso. Troviamo l’inizio o la fine di parola
È importante e necessario stimolare tali abilità per promuovere il corretto avvio delle capacità di lettura e scrittura nel primo anno della scuola primaria. Nel caso in cui un bambino non abbia maturato le abilità metafonologiche, e mostri difficoltà linguistiche, è consigliabile intervenire tempestivamente prima dell’inizio del nuovo percorso scolastico. Qualora il tuo bambino mostri alcune carenze o difficoltà nei compiti metafonologici, o linguistici in generale, non esitare a contattare una logopedista. Saprà consigliarti il percorso più adeguato per il tuo bambino.
Questo libro di Francesco Altan racconta una divertentissima avventura del pettirosso Pippo alle prese con la neve. Fuori fa freddo, ma è così bello sciare, costruire pupazzi di neve e pattinare sul ghiaccio! Basta coprirsi bene e proteggersi dagli spifferi: un berretto, una bella sciarpa, un paio di morbidi guanti, e possiamo correre a giocare sull'ampio giardino tutto imbiancato. È un libro consigliato a partire dai 5 anni. Un libro dalla storia semplice e intuitiva, per i piccoli che iniziano a sfogliare le prime pagine. Ma è ottimo anche per i più grandini che iniziano ad approcciarsi all’abilità del racconto orale. Un libro per piccini che cominciano a leggere!È un libro per piccini, che iniziano a sfogliare le prime pagine maturando la voglia di raccontare, raccontare e ancora raccontare. All’inizio i pensieri potranno essere disordinati e sconnessi, ma l’adulto vicino a loro - proprio come la mamma di Pippo Pettirosso - saprà indirizzare e aiutare. Le figure sono colorate e semplici, tali da permettere la comprensione della storia al bambino che non sa ancora leggere. Se invece il bambino è alle prime armi con la lettura, questo è un ottimo libro scritto in stampatello maiuscolo.
In quest’ultimo periodo in studio sono arrivate diverse richieste da genitori preoccupati perché il loro figlio “parla male”: parla poco, le parole che dice non sempre si capiscono, sostituisce alcune lettere, dimentica alcune lettere, non sa costruire una frase corretta, non ha ancora iniziato a raccontare. In molti casi si tratta di disturbo di linguaggio, ossia un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da un ritardo o disordine in uno o più ambiti dello sviluppo linguistico. È importante sottolineare che la diagnosi di disturbo di linguaggio avviene in assenza di deficit cognitivi, sensoriali, motori, affettivi e di importanti carenze socio-ambientali (DSM-5, APA 2013). Il disturbo di linguaggio riguarda le aree del linguaggio espressivo e/o recettivo (la comprensione e la produzione verbale) e si manifesta in età prescolare, spesso quando il percorso evolutivo del bambino mostra un apprendimento del linguaggio atipico o in ritardo rispetto alle attese. Ma quali sono le principali tappe dello sviluppo del linguaggio?Io dico solitamente ai genitori che un bimbo a 3 anni dovrebbe parlare la sua lingua madre in modo corretto: dovrebbe quindi saper utilizzare tutti o quasi tutti i suoni della lingua, produrre frasi grammaticalmente corrette, certo è ancora ammesso che sbagli la coniugazione verbale!
Alcuni consigli pratici per risolvere i problemi di disturbo del linguaggioÈ stato dimostrato che il disturbo di linguaggio si associa ad un elevato rischio di problemi di apprendimento scolastico (Conti-Ramsden et al., 2012; Durkin et al., 2013).
Ne consegue l’importanza di identificare tempestivamente tale difficoltà per poter garantire a questi bambini la possibilità di comunicare e relazionarsi con gli altri e ridurre il rischio di sequele successive. Consigli pratici per stimolare il linguaggio nei bambini:
Studio Paroliamo in collaborazione con Elisa Callegaro (Insegnante Massaggio Infantile AIMI) organizza 6 incontri pensati per essere momenti di riflessione, supporto, confronto e cura della mamma, del papà e del proprio bambino. 5 incontri di Massaggio Infantile A.I.M.I. |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
Luglio 2024
Categories
Tutti
|
© 2021 | Studio Paroliamo
Carolina Rossi | P. Iva: IT04892290281 Laura Gallana | P. Iva: IT12345678910 Luisa Ferrato | P. Iva: IT05165540286 |
MENUHOMESERVIZICHI SIAMOBLOGCONTATTI |
ServiziLOGOPEDIAPSICOLOGIANEUROPSICOMOTRICITÀOSTEOPATIANUTRIZIONE |
|